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RANSOMWARE: riscatto e perdita di dati importanti
Cosa sono e come funzionano questi tipi di infezioni, non considerabili virus
.

COS'E' un RANSOMWARE?
Da Wikipedia leggiamo che "Un Ransomware è un tipo di malware che limita l'accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto (ransom in Inglese) da pagare per rimuovere la limitazione".
Mesi fa andavano in voga ransomware che bloccavano del tutto l'interfaccia utente, solitamente schermate col logo dei Carabinieri o della Polizia di Stato, una nostra foto presa con la webcam e la richiesta di un riscatto o il pagamento di una quota per SBLOCCARE appunto l'uso del pc.

Ma questo tipo di infezione era solitamente sbloccabile e curabile con qualche decina di euro da parte di un qualsiasi tecnico informatico specializzato.
Allora gli hacker informatici hanno pensato bene di preparare una nuova versione di Ransomware che NON BLOCCA PIU' L'UTILIZZO DEL PC, ma va oltre, CRITTOGRAFANDO qualsiasi file importante per il cliente, presente sul pc stesso, come le FOTOGRAFIE, i DOCUMENTI di WORD ed EXCEL, i database relazionali che vengono utilizzati dai programmi di CONTABILITA', i file MUSICALI e così via.
Le prime versione di queste infezioni erano abbastanza grossolane, ed era possibile per esperti informatici trovare il modo di estrapolare la chiave di crittografazione o l'algoritmo utilizzato dagli hacker per bloccare l'apertura di qualsiasi file importante sul pc.
Gli hacker però hanno risposto con versioni ottimizzate di queste infezioni che utilizzano algoritmi di crittografazione sempre più potenti e PRATICAMENTE IMPOSSIBILI DA SCARDINARE.
Pertanto nelle ultime versioni NON E' PIU' POSSIBILE recuperare i propri file in alcun modo SE NON PAGANDO IL RISCATTO RICHIESTO.
Ricordiamo però che, come dice la Polizia Postale stessa, NON BISOGNA MAI PAGARE quest riscatti in quanto NON SI HA ALCUNA CERTEZZA DI OTTENERE INDIETRO I PROPRI FILE e quindi di ottenere la chiave corretta per decrittografarli. L'esperienza di chi ha provato a pagare insegna che molte volte si è riusciti a recuperare solo una minima parte dei file crittografati e altre volte nemmeno questa.

I ransomware più famosi sono il CRYPTOLOCKER e il TESLACRYPT nelle loro varie versioni e varianti.
Non ultimo ma molto diffuso nei mesi di gennaio e febbraio è una variante del Teslacrypt che crittografa i file degli utenti dando estensione .MICRO ai file crittografati. Al momento della stesura di questo documento (16 febbraio 2016) NON ESISTE programma o soluzione per recuperare i propri file.
Pertanto non credete a chi vi propone una soluzione per il recupero dei file stessi, se questi sono stati CRITTOGRAFATI veramente dal ransomware in oggetto.

Quali sono i metodi per difendersi da questi attacchi?, ai quali NON E' COMPLETAMENTE IMMUNE alcun antivirus?
1. effettuare REGOLARMENTE un BACKUP di tutti i dati impotanti del proprio pc, siano essi PROGRAMMI, EMAIL, FOTO, DOCUMENTI, MUSICA o ancora FILMATI.
2. il salvataggio va effettuato alternativamente almeno su 2 (due) supporti esterni al pc, ad esempio da alternare settimane pari o dispari, o ancora giornalmente, a seconda dell'importanza dei dati che s vuole salvare (se si ritiene che recuperare i dati di una settimana prima sia abbastamza, allora il salvataggio lo si può effettuare una volta alla setimana).
Perchè utilizzare almeno 2 supporti?
E' cattiva abitudine tenere sempre collegato il supporto esterno (ad esempio chiavetta usb oppure disco esterno usb) al computer, pertanto se veniamo attaccati da un ransomware, questo dopo avere crittografato tutti i dati presenti sul pc, passerà a quelli presenti sulle unità USB collegate, quindi danneggerà anche TUTTI I NOSTRI BACKUP presenti sul disco esterno.
3. controllare che la rete sia NON COMPLETAMENTE APERTA, ossia quando si decide di condividere qualcosa in rete per l'utilizzo su altri pc, NON CONDIVIDERE MAI L'INTERO DISCO FISSO, ma solamente quelle cartelle STRETTAMENTE INDISPENSABILI.
Ancora oggi molte ditte informatiche e di programmi di contabilità o simili insistono a volere condividere l'intero pc in rete. Questo in caso di infezione comporterà LA PERDITA DI QUALSIASI FILE CONDIVISO e quindi renderà inutilizzabile il pc più esposto alla rete stessa, perchè completamente indifeso.
Se si vogliono usare solamente i documenti in rete è CONTROPRODUCENTE condiivdere anche tutte e altre cartelle, che tra l'altro contengono anche il cuore del sistema operativo e i file necessari al corretto utilizzo dello stesso. Condividere INDISCRIMINATAMENTE TUTTO come fanno molti tecnici può comportare IL DANNEGGIAMENTO IRREPARABILE DELLA MACCHINA, con la sua NON ACCENSIONE al riavvio della stessa.
4. IL PIU' IMPORTANTE, nel caso di questi virus: poichè si diffondono per email, NON APRIRE MAI alcuna MAIL o ALLEGATO se non siete sicuri esattamente di quello che state facendo. Queste infezioni si trasmettono via mail, abbindolando l'utente con mail che sembrano del tutto legittime e veritiere, ad esempio:
- mail di gestori telefonici o di energia che invitano a cliccare sul link o sull'allegato per scaricare la fattura o le informazioni descritte
- mail di amici, parenti o clienti di lavoro che inviano fantomatici allegati.
Il modo migliore per difendersi è l'educazione imparata dalle nonne: non parlare con gli sconosciuti.
Questo significa che se non attendevamo una mail con un allegato è bene chiedersi perchè è arrivata e cosa contenga lo stesso.
Un amico che ci invia una mail con allegato che non ci aspettavamo non andrà aperta. Basterà telefonare e chiedere all'amico stesso se l'ha inviata davvero.
Difendersi costa davvero poco, ma spesso si sottovaluta questo fattore.

Per ultimo vorrei aggiungere un fatto che si sta ormai verificando negli ultimi anni e negli ultimi mesi. Sempre più spesso avvengono attacchi informatici verso i server mail dei vari gestori. Qual è lo scopo di questi attacchi? Per diffondere il RANSOMWARE gli hacker hanno bisogno di fare sembrare sempre più veritiera la mail fasulla che ci arriva. Per questo cracckano le password dei vari utenti di LIBERO; VIRGILIO, ALICE, FASTWEB e così via. Una volta trovata la password del malcapitato, rubano all'interno della gestione mail tutti i contatti presenti in rubrica e il contenuto stesso delle mail che avevamo nella posta in arrivo. Fatto questo mischiano i contatti della rubrica utilizzandoli come mittenti e destinatari di nuove mail fasulle, spesso contenenti parti dei messaggi rubati nella posta in arrivo e in quella inviata.
In questo modo riceveremo delle mail che sembrano completamente vere da mittenti a noi conoscuti e cari, magari contenenti liste di altri contatti in comune con noi stessil Questo ci farà cadere in errore e probabilmente ci farà aprire la mail e l'allegato in essa contenuto con le conseguenze sopra esposte.

Pertanto ricordatevi sempre di utilizzare PASSWORD SICURE E COMPLESSE. Una buona password dovrà avere un minimo di 8 caratteri contenenti lettere, numeri e simboli.
Una password semplice ma sicura può essere ad esempio "5Computer$", in quanto contiene almeno un numero, un simbolo, un carattere maiuscolo e un carattere minuscolo, e a sua lunghezza è maggiore di 8 caratteri.

Per misurare la complessità della password che abbiamo inserito può essere utile il sito linkato sotto. Inserite la password di vostra scelta e otterrete una stima di quando tempo ci vuole per cracckarla mediante un attacco BRUTE FORCE, ossia di prova all'infinito di combinazioni di caratteri.

https://howsecureismypassword.net/

Aggiornato il 20/04/2016

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